Filosofo greco. Per le sue tendenze mistico-religiose occupa un posto intermedio
tra l'antico Platonismo e il Neo-platonismo, rappresentando la corrente del
"platonismo medio". Pur ammettendo l'
Uno matematico-metafisico sostenuto
da Pitagora egli pone al di sopra di esso un'
Unità suprema
metafisica-teologica: questa Unità suprema viene da
E. di A.
identificata con l'
Idea del Bene, intesa nel senso platonico ed è
da questa che egli fa derivare l'Uno pitagorico. Condusse una campagna polemica
contro le
Categorie aristoteliche e lasciò un commento alla
Metafisica di Aristotele e uno al
Timeo di Platone; ma la sua
maggior opera resta la
Ripartizione dei problemi filosofici (I sec.
a.C.).